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Il presidente tunisino ha chiamato il segretario di Stato Usa: «Sono in corso i preparativi per uscire dalla situazione eccezionale

Cartagine (Onu) - Il presidente tunisino Kais Saied ha confermato, in una telefonata ricevuta sabato sera dal segretario di Stato degli Stati Uniti d'America Anthony Blinken, che si stanno preparando le prossime tappe, per uscire dalla la situazione eccezionale in una situazione normale. Qais Saeed ha spiegato, durante la conversazione, i motivi che lo hanno spinto a ricorrere all'articolo 80 della costituzione, indicando che la costituzione non è stata sospesa, ma piuttosto la composizione dei parlamentari è stata solo congelata. Il presidente tunisino ha sottolineato la necessità che i partner tunisini capiscano che le condizioni economiche e sociali sono il problema principale, che è stato ulteriormente complicato fabbricando crisi, corruzione e depredando le capacità del popolo tunisino che si dichiara vittima, mentre sono responsabile di queste condizioni, alle quali il Paese e le istituzioni si sono deteriorate. La conversazione ha toccato una serie di assi, il più importante dei quali sono stati i rapporti tunisino-americani e le modalità per svilupparli alla luce delle condizioni che il mondo sta attraversando e che sta attraversando la Tunisia. Da parte sua, il Segretario di Stato americano ha espresso l'auspicio del suo Paese affinché queste riforme trovino la loro via di realizzazione quanto prima, sottolineando il continuo sostegno degli Stati Uniti d'America alla Tunisia, e il suo appoggio per il sostegno che potrà trovare da un certo numero di paesi e organizzazioni internazionali al momento di fissare le date per le riforme. (Finisco)

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