Organizzazione della cooperazione islamica

L'Organizzazione per la cooperazione islamica condanna la decisione dell'occupazione israeliana di chiudere gli uffici del Jerusalem Fund and Endowment nella Gerusalemme occupata.

Gedda (UNA) – L’Organizzazione per la cooperazione islamica (OIC) ha condannato la decisione delle autorità di occupazione israeliane di chiudere gli uffici dell’Al-Quds Fund and Endowment, considerandola un’estensione delle politiche di giudaizzazione volte a minare la presenza palestinese, cancellare l’identità araba della città occupata di Gerusalemme e limitare il lavoro delle istituzioni nazionali e civili che contribuiscono a rafforzare la fermezza del popolo palestinese e a proteggere i luoghi santi islamici e cristiani nella Città Santa di Gerusalemme.

L'organizzazione ha ribadito che l'occupazione israeliana non ha alcuna sovranità sulla città di Gerusalemme e sui suoi luoghi santi e che questa decisione razzista e tutte le politiche di insediamento, pulizia culturale e cambiamento demografico perseguite da Israele, la potenza occupante, nella città occupata di Gerusalemme costituiscono una flagrante violazione del diritto internazionale e delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite.

L'organizzazione ha inoltre chiesto alla comunità internazionale di intervenire con urgenza per fare pressione su Israele, la potenza occupante, affinché ponga fine a queste violazioni e la chiami a rispondere di tutti i crimini commessi contro il popolo palestinese. Ha sottolineato la necessità di fornire ulteriore sostegno politico, finanziario e legale alle istituzioni palestinesi che operano a Gerusalemme, tra cui il Jerusalem Fund and Endowment.

(è finita)

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