
Gaza (UNA/WAFA) – Cinque cittadini sono stati uccisi e altri feriti domenica mattina dagli spari delle forze di occupazione israeliane mentre aspettavano di ricevere aiuti alimentari in varie parti della Striscia di Gaza.
I corrispondenti della WAFA hanno riferito, citando fonti mediche, che tre cittadini in attesa di aiuti sono stati uccisi nei pressi del valico di Netzarim, nella Striscia di Gaza centrale.
Le stesse fonti hanno aggiunto che due cittadini sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti dopo essere stati colpiti dalle forze di occupazione israeliane nei pressi di un punto di distribuzione degli aiuti a ovest di Rafah.
Diversi cittadini sono rimasti feriti quando le forze di occupazione hanno aperto il fuoco su di loro mentre attendevano di ricevere aiuti a Khan Yunis, nel sud.
Diversi cittadini sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti dell'artiglieria occupante, mentre attendevano i soccorsi nella zona di Al-Tawam, nel nord.
Poco fa, un attacco aereo israeliano ha preso di mira la città residenziale di Hamad, a nord di Khan Yunis.
Vale la pena notare che le forze di occupazione hanno preso di mira i punti di distribuzione degli aiuti a Rafah e nella Striscia di Gaza centrale per settimane, causando decine di morti e feriti. Questa mossa, secondo le conferme delle Nazioni Unite, mira a sfollare forzatamente i residenti, nell'ambito di quella che sembra essere una strategia di pulizia etnica.
Il numero totale dei martiri dall'avvio del meccanismo dei punti di distribuzione degli aiuti, il 2005/5/27, ha superato i 100 martiri e decine di feriti.
Così, ieri, i centri di distribuzione degli aiuti della Israeli-American Gaza Relief Foundation, un'organizzazione rifiutata dall'ONU, si sono trasformati in trappole per omicidi di massa, per non parlare della deliberata violazione della dignità dei cittadini e degli sfollamenti forzati in condizioni umanitarie catastrofiche.
Il genocidio causò oltre 183 morti e feriti, la maggior parte dei quali bambini e donne, e più di 11 dispersi. Centinaia di migliaia di persone furono sfollate e la carestia causò la morte di molti, compresi bambini, oltre a causare devastazioni diffuse.
(è finita)