Palestina

Il governatorato di Gerusalemme lancia l'allarme per un possibile assalto alla moschea di Al-Aqsa da parte delle organizzazioni sioniste del "Tempio" lunedì prossimo.

Gerusalemme (UNA/WAFA) – Il governatorato di Gerusalemme ha messo in guardia contro gli inviti delle organizzazioni estremiste sioniste del "Tempio" a prendere d'assalto la benedetta moschea di Al-Aqsa lunedì prossimo, anniversario dell'occupazione di Gerusalemme, che rappresenta una nuova Nakba i cui capitoli si rinnovano ogni anno contro la Città Santa, i suoi residenti e i suoi luoghi santi islamici e cristiani.
Il governatorato ha aggiunto in una dichiarazione rilasciata martedì che gli appelli pubblicati dall'organizzazione sionista "Il Monte del Tempio è nelle nostre mani" per assaltare la moschea di Al-Aqsa, issare le bandiere dell'occupazione al suo interno ed eseguire rituali talmudici provocatori sotto la protezione della polizia di occupazione, rappresentano una pericolosa escalation e un vero e proprio crimine contro la sacralità di Al-Aqsa, nonché un palese tentativo di imporre con la forza i fatti della giudaizzazione a scapito dell'attuale status quo storico e legale del sito.
Ha sottolineato che il cosiddetto "Giorno dell'Unificazione di Gerusalemme" è un giorno di occupazione, aggressione e barbarie, che è stato trasformato in una piattaforma per la profanazione di Al-Aqsa, Sheikh Jarrah, Bab al-Amud e della Città Vecchia, tra palesi incitamenti e ripetuti attacchi contro i residenti della città, tra cui insulti razzisti contro il nostro profeta Maometto, la pace sia con lui, la distruzione di proprietà e aggressioni fisiche contro i civili di Gerusalemme, sotto la diretta protezione delle forze di occupazione.
Il governo di occupazione israeliano, guidato da Benjamin Netanyahu e dall'estremista Itamar Ben-Gvir, ha ritenuto Israele pienamente responsabile delle ripercussioni di questa pericolosa escalation, mettendo in guardia dalle conseguenze derivanti dal continuare a prendere di mira la moschea di Al-Aqsa, che costituisce una linea rossa per il popolo palestinese e per l'intera nazione.
Il governatorato ha sottolineato che un eventuale ripetersi di questa aggressione sistematica non rimarrà senza risposta. Le conseguenze di queste provocazioni erano ben note al mondo intero nel 2021, quando la "Marcia della bandiera" scatenò uno scontro su vasta scala. La città continua a essere scossa da un'indignazione pubblica latente.
Ha invitato la comunità internazionale, le Nazioni Unite, l'Organizzazione per la cooperazione islamica e la Lega araba a intervenire immediatamente e con urgenza per assumersi le proprie responsabilità nei confronti di Gerusalemme e fermare questo rapido deterioramento verso un'esplosione globale che potrebbe essere innescata da queste politiche razziste sistematiche.
Il governatorato ha invitato tutte le forze attive e il popolo palestinese, ovunque si trovino, a respingere questa aggressione e ad essere solidali con il popolo di Gerusalemme e i suoi luoghi santi, in difesa dell'autentico diritto arabo e islamico alla Città Santa.

(è finita)

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