Palestina

Il Procuratore generale palestinese discute con il responsabile dell'Autorità idrica i meccanismi per contrastare gli attacchi dell'occupazione alle risorse idriche.

Ramallah (UNA/WAFA) – Il procuratore generale palestinese Akram Al-Khatib ha discusso domenica con il capo dell'Autorità idrica, Ziad Mimi, di come migliorare la cooperazione nel contrastare gli attacchi dell'occupazione alle risorse idriche e alle infrastrutture correlate, nel quadro della protezione dell'interesse pubblico e della garanzia del diritto dei cittadini a un accesso sicuro e sostenibile all'acqua.

Nel corso dell'incontro, tenutosi presso il suo ufficio di Ramallah, il Procuratore generale ha dichiarato: "La Procura pubblica ha impartito istruzioni a tutte le procure affinché intensifichino i procedimenti legali contro gli aggressori e adottino le misure più severe contro chiunque manometta le risorse idriche o operi in questo settore senza una licenza legale, compresi i proprietari di piattaforme di perforazione e gli appaltatori che violano la legge".

Ha sottolineato che preservare questa risorsa vitale è una responsabilità nazionale e che la clemenza nei confronti dei trasgressori costituisce una violazione dei diritti dei cittadini. Ha spiegato che queste violazioni non si limitano al vandalismo fisico, ma rappresentano piuttosto un palese assalto al diritto dei cittadini a un accesso sicuro e adeguato all'acqua, che ha un impatto negativo sulla salute pubblica e sulla stabilità sociale e aumenta la sofferenza delle famiglie.

 Ha inoltre sottolineato che la difficoltà che incontrano le squadre della Water Authority nel raggiungere alcune aree in cui si verificano queste violazioni aggrava i danni e ostacola le operazioni di manutenzione e di risposta. Ciò richiede uno sforzo concertato per mettere in sicurezza i team di lavoro e fornire loro la protezione necessaria mentre svolgono i loro compiti.

Da parte sua, Ziad Mimi ha sottolineato che la protezione delle risorse idriche è una responsabilità collettiva, elogiando l'efficace ruolo della Procura pubblica nell'applicazione della legge e nel dissuadere i trasgressori. Ha aggiunto che la cooperazione istituzionale tra l'Autorità idrica e la Procura pubblica costituisce una vera garanzia per la tutela di questo diritto e per preservare la sostenibilità dei servizi idrici per le generazioni future.

Le due parti hanno concordato di tenere riunioni tecniche congiunte nel prossimo periodo per discutere le sfide più importanti che le task force devono affrontare sul campo, sviluppare meccanismi pratici per affrontarle e garantire un'applicazione efficiente ed equa della legge contro i trasgressori.

(è finita)

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