
Il Cairo (UNA/WAFA) – Il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha sottolineato che la causa palestinese sta affrontando la minaccia più pericolosa della sua storia, alla luce della guerra di sterminio dell’occupazione israeliana, tra il vergognoso e infamante silenzio internazionale.
Secondo una dichiarazione rilasciata dalla Lega giovedì, Aboul Gheit ha sottolineato, nel suo discorso davanti alla 57a sessione del Comitato superiore di coordinamento per l'azione araba congiunta, tenutasi presso la sede dell'Organizzazione della Lega araba per l'educazione, la cultura e la scienza (ALECSO) in Tunisia, il rifiuto assoluto arabo, islamico e internazionale dello sfollamento dei palestinesi, notando che è giunto il momento di porre fine a questo massacro, per avviare immediatamente gli sforzi di ricostruzione e recupero e spianare la strada a una soluzione giusta e accettabile per i palestinesi, gli arabi e a livello internazionale, vale a dire la soluzione dei due stati.
Ha sottolineato che la presenza palestinese sul territorio è il mezzo più importante di lotta, sottolineando la necessità di lavorare per rafforzare questa presenza e di restare fermi di fronte alla cieca brutalità che non ha precedenti nella nostra era moderna.
Aboul Gheit ha fatto riferimento al contenuto della risoluzione del Consiglio economico e sociale, adottata nella sua 113ª sessione ordinaria, riguardante la preparazione di un piano di risposta di emergenza per affrontare le ripercussioni economiche e sociali negative dell'aggressione israeliana contro lo Stato di Palestina, a cui ha fatto seguito la risoluzione del Comitato nella sua sessione precedente (la 56ª sessione), oltre alla risoluzione del vertice del Bahrein tenutosi il 16 maggio 2024, che ha adottato tale piano.
(è finita)