Ramallah (UNI/WAFA) - Il Ministero palestinese degli Affari Esteri e degli Espatriati ha condannato il brutale massacro commesso dall'occupazione israeliana nel campo di Nuseirat, che ha portato alla morte e al ferimento di decine di cittadini, e alla massiccia distruzione di edifici, e ha considerato è il risultato diretto del fallimento e della mancata attuazione delle proprie decisioni e impegni da parte della comunità internazionale, che incoraggia l'occupazione ad aggravare i suoi crimini e completare la distruzione sistematica della Striscia di Gaza, trasformandola in un'area inadatta alla vita, con l'obiettivo di spingendo con forza i suoi residenti ad emigrare da esso..
Il Ministero degli Esteri ha aggiunto, in una dichiarazione odierna, venerdì, che la continua distruzione del nord della Striscia di Gaza e lo spostamento a Gaza City, come documentato dai media, mirano a uccidere la vita palestinese nella Striscia di Gaza come una politica deliberata che rientra il quadro di minare ogni opportunità di materializzare lo Stato palestinese e trasformare la questione palestinese in un problema demografico che necessita di programmi di soccorso.
Il Ministero ha ritenuto la comunità internazionale responsabile della sua incapacità di proteggere il popolo palestinese e di fermare la guerra di genocidio e di sfollamento, chiedendo la cessazione immediata dell’aggressione, la fornitura di protezione internazionale e l’attuazione delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite..
(è finita)