Palestina

L'occupazione israeliana arresta 40 cittadini della Cisgiordania

Ramallah (UNA/WAFA) - Da ieri sera fino a giovedì mattina, le forze di occupazione israeliane hanno lanciato una massiccia campagna di arresti che ha preso di mira almeno 40 cittadini della Cisgiordania, tra cui ex prigionieri.

L'Autorità per gli Affari dei Prigionieri e degli Ex-Detenuti e il Club dei Prigionieri hanno spiegato che le operazioni di arresto si sono concentrate nel Governatorato di Hebron, mentre il resto è stato distribuito tra i governatorati di Salfit, Ramallah, Qalqilya e Gerusalemme.

Durante le campagne di arresto, le forze di occupazione continuano a sparare proiettili diretti con l’obiettivo di uccidere, oltre a svolgere indagini sul campo su decine di cittadini in diversi campi e città, oltre a vandalizzare e distruggere le case dei cittadini.

È interessante notare che il numero totale di arresti dall’inizio della guerra di genocidio in corso e dell’aggressione globale contro il popolo palestinese ha raggiunto più di 12 cittadini della Cisgiordania, compresa Gerusalemme, mentre noi, come istituzioni, non siamo stati in grado ad oggi si contano i casi di arresti da Gaza, stimati in migliaia, a seguito dell'attuazione del reato di sparizione forzata da parte dell'occupazione.

Vale la pena ricordare che queste campagne di arresto costituiscono le politiche coerenti e sistematiche più importanti utilizzate dalle forze di occupazione, e sono anche uno degli strumenti più importanti della politica di (punizione collettiva), che costituisce anche uno strumento centrale per l’occupazione. nel prendere di mira i cittadini, alla luce dell’aggressione globale contro il nostro popolo e del genocidio in corso a Gaza.

(è finita)

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