New York (UNA/WAFA) - Le Nazioni Unite hanno affermato: “I civili palestinesi nella Striscia di Gaza stanno morendo di fame davanti agli occhi del mondo e le condizioni di vita sono mortali”.
Ha sottolineato che trovare un’alternativa all’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) a Gaza e in Cisgiordania non è responsabilità dell’organizzazione internazionale, ma piuttosto responsabilità di Israele.
Il portavoce delle Nazioni Unite Stephane Dujarric ha spiegato, in una conferenza stampa, che il nord della Striscia di Gaza è sotto assedio israeliano da circa un mese, sottolineando la necessità di fermare questi crimini.
Per quanto riguarda la situazione nella Cisgiordania occupata, inclusa Gerusalemme Est, Dujarric ha riferito, citando fonti sul campo, che quasi un migliaio di case palestinesi sono state distrutte in queste aree quest’anno.
Ha sottolineato che questa vicenda ha provocato lo sfollamento di oltre 1100 persone, il 40% delle quali proveniva da Gerusalemme Est.
(è finita)