Palestina

Il Segretario generale delle Nazioni Unite chiede la protezione dei giornalisti nella Striscia di Gaza

Ginevra (UNI/WAFA) - Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha sottolineato che l'uccisione di giornalisti nella Striscia di Gaza da parte dell'esercito di occupazione israeliano è "inaccettabile", chiedendo la loro protezione dal genocidio commesso dall'occupazione nella Striscia..

Questo è quanto affermato in un messaggio inviato al simposio internazionale sui media che ha avuto inizio oggi, venerdì, presso l'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra.

Guterres ha affermato che la guerra a Gaza ha concluso il suo primo anno il mese scorso e che questo simposio si svolge in circostanze molto difficili a causa dell’estensione delle violazioni in Libano..

Ha sottolineato che la situazione nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme Est, le incursioni israeliane, la costruzione di insediamenti e la crescente intensità degli attacchi dei coloni, indeboliscono ancora la possibilità di raggiungere una soluzione a due Stati..

Guterres ha anche criticato il continuo divieto israeliano che impedisce ai giornalisti internazionali di entrare a Gaza, sottolineando che i giornalisti nella Striscia vengono uccisi a un livello senza precedenti in qualsiasi conflitto..

Lui ha sottolineato che anche i giornalisti che si occupavano degli sviluppi nella Cisgiordania occupata sono stati uccisi o feriti dall'esercito di occupazione israeliano, sottolineando che questa situazione è inaccettabile e chiedendo la protezione dei giornalisti..

Guterres ha rinnovato il suo appello a porre fine agli attacchi e all’occupazione israeliani.

Ha aggiunto: “È tempo di annunciare immediatamente un cessate il fuoco a Gaza e in Libano, rilasciare tutti gli ostaggi immediatamente e incondizionatamente, fornire aiuti umanitari in modo efficace e ritornare al progresso irreversibile verso la soluzione dei due Stati”.

La continua aggressione israeliana contro la Palestina dal 7 ottobre ha portato a.../L’ottobre 2023 ha portato al martirio di 174 giornalisti e operatori dei media, l’ultimo dei quali è stato il giornalista Bilal Muhammad Rajab, ucciso in un raid di occupazione nella città di Gaza, secondo i dati diffusi dal Sindacato dei giornalisti palestinesi.

(è finita)

Notizie correlate

Vai al pulsante in alto