Palestina

Le Nazioni Unite esprimono il loro shock per la portata della morte e della distruzione nel nord di Gaza

New York (UNA/WAM) - Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha espresso "shock" per gli orribili livelli di morte, feriti e distruzione nel nord di Gaza.

Ha detto: “I civili sono rimasti intrappolati sotto le macerie, i malati e i feriti sono stati privati ​​dell’assistenza sanitaria salvavita e le famiglie sono prive di cibo e riparo, mentre i rapporti ricevuti dalle Nazioni Unite confermano la dispersione delle famiglie e l’arresto di molte persone. "

Stephane Dujarric, portavoce del Segretario generale, ha dichiarato ieri, domenica, in un comunicato ufficiale, che la situazione dei civili palestinesi assediati nel nord di Gaza è insopportabile. Solo nelle ultime settimane sono state uccise centinaia di persone, e più di 60 altri sono stati costretti a fuggire nuovamente, e molti di loro temono di non riuscire a ritornare.

La dichiarazione rileva che le autorità israeliane continuano a respingere i ripetuti sforzi per fornire forniture umanitarie di base di cibo, acqua e riparo per mantenerli in vita, con poche eccezioni, il che ha e continua a mettere a rischio la vita di innumerevoli persone.

La dichiarazione indica che la fase finale della campagna di vaccinazione antipolio nel nord di Gaza è stata rinviata, cosa che ha messo a rischio anche la vita di migliaia di bambini.

Nella sua dichiarazione, il Segretario Generale ha avvertito che la diffusa distruzione e deprivazione derivante dalle operazioni militari israeliane nel nord di Gaza, in particolare intorno a Jabalia, Beit Lahia e Beit Hanoun, rendono le condizioni di vita insopportabili per i residenti palestinesi della zona.

Ha espresso la sua insoddisfazione dicendo: “Questo conflitto continua senza alcun riguardo per i requisiti del diritto umanitario internazionale”.

Il Segretario Generale ha sottolineato la necessità che le parti in conflitto a Gaza rispettino la vita dei civili e li proteggano, compresi gli operatori umanitari e i primi soccorritori, il cui lavoro vitale deve essere facilitato e protetto, non ostacolato ed esposto al pericolo.

"In nome dell'umanità, ribadisco le mie richieste per un cessate il fuoco immediato, il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e la responsabilità per i crimini previsti dal diritto internazionale", ha affermato Guterres.

(è finita)

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