
Hebron (UNA/WAFA) - Oggi, lunedì, i coloni hanno attaccato camion di aiuti umanitari vicino al checkpoint di Tarqumiya, a ovest di Hebron, impedendo loro il passaggio dalla Cisgiordania occupata alla Striscia di Gaza, e hanno gettato a terra il contenuto di uno di essi.
Da una settimana Israele continua a chiudere i valichi di Rafah e Kerem Shalom al passaggio degli aiuti, il che ha reso ancora più disastrosa la situazione a Gaza, dove vivono circa 2.3 milioni di cittadini palestinesi.
I video circolati sui social media mostravano un gruppo di coloni israeliani che impediva ai camion di avanzare vicino al checkpoint di Tarqumiya.
Le clip mostrano anche i coloni che gettano a terra il carico di uno dei camion, per impedirgli di entrare nella Striscia di Gaza, che assedia da 18 anni.
Fonti israeliane hanno riferito che i cosiddetti “membri dell’Ordine 9” e altri manifestanti hanno impedito ai camion degli aiuti che lasciavano Hebron di dirigersi verso Gaza al checkpoint di Tarqumiya.
“Order 9” è un gruppo israeliano di destra che guida le proteste per impedire l’ingresso di camion di aiuti umanitari a Gaza, sottoposta a una devastante aggressione israeliana dallo scorso 7 ottobre.
Lunedì scorso, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA) ha avvertito, tramite la piattaforma “X”, che impedire da parte di Israele che gli aiuti raggiungano Gaza è “una questione di vita o di morte” per la popolazione della Striscia.
La popolazione della Striscia di Gaza, in particolare circa due milioni di sfollati, soffre di una grave carenza di cibo e verdure, a causa della continua chiusura da parte di Israele dei valichi di Rafah e Kerem Shalom, spingendo la Striscia nelle grinfie della carestia.
(è finita)