
Oxford (UNA/SPA) – Il Ministro dell’Hajj e dell’Umrah, Dr. Tawfiq bin Fawzan Al-Rabiah, ha affermato l’impegno incrollabile del Regno dell’Arabia Saudita, sotto la guida del Custode delle Due Sacre Moschee e del suo fedele Principe ereditario, nel fornire un’esperienza di Hajj e Umrah distinta che combini fede, innovazione e servizio.
Nel suo discorso all'Oxford Centre for Islamic Studies, ha spiegato che servire gli ospiti di Dio non è semplicemente un dovere, ma piuttosto un onore e un sacro incarico, sottolineando che il Regno cerca di offrire un cammino di fede che sia facilitato, dignitoso e spirituale.
Ha sottolineato che la trasformazione digitale non sostituisce i valori, ma piuttosto li sostiene, affermando: "La tecnologia deve supportare i nostri valori, non sostituirli. Tutto ciò che costruiamo deve riflettere il nostro impegno per la dignità, la fede e la santità del viaggio di ogni ospite di Dio che è venuto a cercare il Suo compiacimento".
Ha evidenziato una serie di iniziative pionieristiche che hanno rivoluzionato il modo in cui vengono assistiti i pellegrini. Tra queste rientrano l'e-Track, realizzato in collaborazione con oltre 80 Paesi, e la piattaforma Nusuk, disponibile in 126 Paesi, che consente ai pellegrini di gestire autonomamente i propri viaggi senza intermediari. Ha inoltre evidenziato le smart card che collegano i pellegrini ai loro dati personali e sanitari, facilitando i loro spostamenti e garantendo la loro sicurezza.
Ha sottolineato che nella Grande Moschea viene utilizzata l'intelligenza artificiale per gestire la folla e rispondere rapidamente alle emergenze senza compromettere la serenità del luogo. Ha anche menzionato l'app "Nusuk", che offre più di 100 servizi digitali in 13 lingue e ha contribuito al rilascio di oltre 4 milioni di permessi per visitare la Moschea del Profeta, rispetto ai 2022 milioni del XNUMX.
Sua Eccellenza ha esaminato i recenti risultati, sottolineando che il Regno accoglierà più di 18.5 milioni di pellegrini e praticanti dell'Umrah nel 2024, a testimonianza dei frutti degli investimenti nelle infrastrutture e nell'innovazione umana.
In un contesto correlato, Sua Eccellenza ha sottolineato l'importanza di preservare il patrimonio islamico, osservando che il Regno ha restaurato 55 siti islamici e culturali per migliorare il legame dei visitatori con l'autentica storia islamica della Mecca e di Medina.
Da parte sua, il dott. Farhan Nizami, direttore dell'Oxford Centre for Islamic Studies, ha elogiato questi sforzi, affermando: "L'integrazione di fede, storia e soluzioni tecnologiche avanzate nel Regno stabilisce uno standard globale, creando un equilibrio stimolante tra tradizione e innovazione".
Il suo discorso a Oxford ha incarnato la leadership del Regno nello sviluppo dell'esperienza dell'Hajj e dell'Umrah basata sul servizio, sulla fede e sulla tecnologia moderna.
(è finita)