nonna (UNA) - Il ministro degli Esteri designato iraniano Ali Bagheri Kani ha confermato che l'occupazione israeliana ha commesso negli ultimi dieci mesi i crimini più atroci della storia umana contro il popolo palestinese di Gaza, sottolineando che grazie all'ampio e coerente sostegno di alcune potenze occidentali, in particolare gli Stati Uniti, per Israele, le Nazioni Unite Incapaci di intraprendere qualsiasi azione per porre fine a queste uccisioni e distruzioni senza precedenti contro i civili palestinesi.
Ciò è avvenuto durante la sua partecipazione alla riunione straordinaria e aperta del Comitato Esecutivo a livello dei Ministri degli Esteri degli Stati membri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica, che si è tenuta mercoledì presso la sede dell'organizzazione a Jeddah per discutere dei continui crimini di l’occupazione israeliana contro il popolo palestinese e il suo attacco alla sovranità della Repubblica islamica dell’Iran.
Kenny ha sottolineato che l'assassinio di Ismail Haniyeh, ex primo ministro dell'Autorità palestinese e capo dell'ufficio politico del movimento Hamas, che era presente a Teheran su invito ufficiale della Repubblica islamica dell'Iran a partecipare con il governo alla cerimonia di insediamento del Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran, è solo un esempio dei crimini terroristici commessi dal regime israeliano nella regione e oltre.
Il ministro ha aggiunto: Questo atroce atto terroristico costituisce una chiara violazione della sovranità nazionale e dell’integrità territoriale della Repubblica islamica dell’Iran, una grave minaccia alla pace e alla sicurezza regionale e internazionale, nonché una grave violazione dei principi fondamentali del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.
Ha invitato il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ad assumersi la responsabilità primaria del mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, a ritenere il regime israeliano responsabile di aver commesso questi crimini e violazioni e a punire gli autori di questi crimini.
Ha sottolineato che l’unica soluzione all’attuale crisi nella regione è affrontarne le cause profonde, ovvero l’occupazione illegale della Palestina e decenni di occupazione, sottolineando che senza la rimozione dell’occupazione e senza che i palestinesi ottengano tutti i loro diritti, non sarà possibile sia possibile determinare l’autodeterminazione e istituire uno Stato di Palestina indipendente.
(è finita)